PER LA PUBBLICITÀ
Adriano Dallago Tel. 0461 - 912720
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PRESIDENTE
Mauro Di Valerio
DIRETTORE RESPONSABILE
Michele Ianes
REDAZIONE
Luciano Bazzanella -Luciano Bonvecchio
Vanda Brunelli - Adriano Dallago
Mauro Di Valerio - Michele Ianes
Fabio Lazzeri - Alessandro Paris
Anna Viganò - Michele Viganò
IMPAGINAZIONE
Luciano Bonvecchio
Elisa Vinciguerra
TESORIERE
Giannina Cont
FOTOGRAFIA
Michele Paris
STAMPA
Grafiche Dalpiaz srl Ravina - TN
Registrazione Tribunale di Trento
N° 649 del 7/8/1989
Distribuzione gratuita
Trimestrale di informazione e cultura
di Ravina e Romagnano - (Tn)
INIZIATIVA EDITORIALE:
Associazione Culturale Erre
R.S.Marco, 27 Ravina 38123 TN
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e - m a i l : p o s t a @ e r r e - e r r e . n e t
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caramelle e la sua “finta”
indignazione.
Conosceva profondamen-
te centinaia di brani e di
spartiti a memoria. Inse-
gnava ai coristi le varie
parti e ci faceva ripetere
i particolari con assolu-
ta pignoleria. I suoi cori-
sti erano tutti uguali: una
volta “presa la divisa” non
esistevano eccezioni. Non
era certo un complimen-
toso con i coristi. Il mas-
simo complimento che ho
ricevuto dopo una parte da
solista è stato: “Oggi ce
l’hai messa proprio tutta!”.
Il “bravo” dovevi inventar-
telo tu, ma sapevi che lui
c’era e lo capivi quando
era fiero del suo coro.
Una sera dovevamo esi-
birci a Fi ra di Primiero
e con noi partecipavano
altri tre cori eccellen-
ti, che conoscevamo ma
la cui esibizione ci aveva
stupiti. Io sedevo vicino a
Dario e un po’ lo vedevo
preoccupato; io stesso lo
ero: saremmo stati anche
noi all’ ltezza? Dario, pe-
raltro, aveva scelto anche
brani piuttosto impegna-
tivi. Quando salimmo sul
palco ed io dovetti pre-
sentare la nostra esibi-
zione, cercai di mettere le
mani avanti e scusarmi a
priori di eventuali imper-
fezioni, dicendo: “Il nostro
coro, con umiltà, cerche-
rà di interpretare al me-
glio le composizioni di
grandi autori come Dio-
nisi, Pigarelli e Benedetti
Michelangeli ed altri che
hanno scritto per la cora-
lità trentina”. Quella sera
il coro cantò molto bene,
con precisione e qualità,
riconosciuta peraltro dal
pubblico con un grande
applauso. Appena scesi,
Dario mi prese da parte e
con fare e “sguardo” serio
mi disse: “Ricordati che
noi no sèm secondi a ne-
suni!”. “Ricordati che non
siamo secondi a nessu-
no”: quel “siamo” era lui
con la sua storia, la sua
determinazione, la sua
tenacia. Si può arrivare
dappertutto, raggiungere
qualsiasi obiettivo con la
fatica, l’impegno e il ri-
spetto delle regole e non
importa se il giudizio degli
altri proprio non coincide:
l’importante è che tu ab-
bia dato il massimo. For-
se Dario in quel momento
non voleva dire tutto que-
sto; forse era solo offeso
perché avevo sminuito
il valore del coro o forse
era anche lui agitato e si
era sfogato con me, ma in
quel momento a me tra-
smise tutto questo.
Caro Dario grazie! E stai
attento lì in Paradiso alla
tua indomabile schiettez-
za: si sa mai che qualche
santo più blasonato si
impermalosisca. Qualo-
ra volesse sapere di più
su quanto hai dato e ti
sei speso per il tuo coro,
la tua comunità e la tua
gente senza tirarti mai
indietro; digli in ogni caso
di venire a Ravina...lo in-
formeremo!
Caro Dario, avrei voluto
salutarti con tutti gli ami-
ci nell’ultimo commiato,
ma ero lontano e l’ho sa-
puto dopo. Queste due ri-
ghe sono il mio personale
ultimo abbraccio.
Pompeo Viganò
Armonizzazioni e creazioni del maestro
Dario Sassudelli (1929-2016)
Una testimonianza dell'instancabile passione e
cultura musicale di Dario Sassudelli è contenuta
nel volume "Piccola Stella Alpina" (Trento, 1992).
Si tratta di una raccolta delle sue creazioni e armo-
nizzazioni di musica sacra e popolare trentina. Così
scriveva nella prefazione, firmata il 4 febbraio 1987:
"Questa raccolta di canti da me creati o
elaborati, e che ho voluto riunire onde evitarne
la dispersione, nasce prima di tutto come
affettuoso omaggio al Coro Stella Alpina di
Ravina di cui ho l'onore di essere, fin dalla sua
nascita, il direttore.
È, nel contempo, umile contributo ad ampliare
il patrimonio del canto popolare, sia religioso
che profano, per offrire ai cultori di questo tipo
di musica ancor più ampia scelta di pezzi da
inserire nel proprio repertorio.
Forse non tutti i brani sono dei capolavori
o costituiscono una novità; documentano
comunque l'impegno venticinquennale del Coro e
mio (dal 1967) nel campo della musica popolare
per un continuo affinamento nel gusto, nelle
capacità e nelle forme espressive. Determinante
fu dunque la collaborazione con i coristi, i quali,
con impegno e pazienza, hanno accettato ad
imparare e portare al pubblico la maggior parte
dei pezzi qui raccolti.
Non mi ritengo un professionista, ma solo
un discreto dilettante che ha sempre avuto
ad ha tuttora la volontà di approfondire la
propria conoscenza musicale per crescere in
esperienza, nell'intento di aiutare a crescere
contemporaneamente anche il Coro. E poiché
mi piacciono certi contrasti armonici, mi si
perdoni se mi sono permesso qualche libertà
nell'interpretare le regole dell'armonia, che pur
conosco.
Il fatto poi, che, come l'esperienza e il gradito
ricordo di tanti concerti confermano, molti
di questi brani abbiano avuto il caloroso
consenso del pubblico, è per me fonte di grande
soddisfazione e mi ripaga di ogni fatica".
Piccola Stella
Alpina